L’attaccante scuola Milan, titolare contro il Como e assente nel derby per un virus intestinale, continua a impressionare durante gli allenamenti per la sua forte personalità
A oggi nelle gerarchie dell’allenatore Davide Dionigi un posto speciale sicuramente lo occupa il giovane Marco Nasti. Attaccante classe 2003, scuola Milan allenamento dopo allenamento sta conquistando tutti. Ha debuttato, a sorpresa, con la maglia del Cosenza nella vittoriosa partita con il Como. Avrebbe giocato anche al Granillo il derby con la Reggina se un virus intestinale non lo avesse costretto a rimanere a casa.
Non è stato facile il salto dalla Prima a una squadra di Serie B. Un po’ perché arrivato nel ritiro di Sarnano con la preparazione già cominciata e poi perché nella fase cruciale del lavoro fisico è stato fermato da una serie di infortuni. Prima al ginocchio poi alla caviglia. Ma da quando si sta allenando con continuità, è una crescita continua. Tant’è che, appunto, contro i lariani si è preso una maglia da titolare.
Sta colpendo molto la sua spregiudicatezza, che fa rima con forte personalità nonostante i 19 anni. I compagni di squadra lo descrivono come un calciatore che non ha paura di niente e nessuno. E questo lo ha visto e capito soprattutto Dionigi. Perché un bravo allenatore “vede” anche questo. Lo ha fatto debuttare tra i professionisti e visto il suo passato da attaccante avrà molti trucchetti da fargli apprendere.