Il direttore sportivo rossoblu intervistato da gazzettaregionale.it sottolinea tutti i limiti per i club previsti dal protocollo inviato dalla Figc
Stefano Trinchera, direttore sportivo del Cosenza da tre stagioni e con un contratto in scadenza a giugno 2021, torna a parlare dell’eventuale ripreda del campionato. Lo fa tramite il portale gazzettaregionale.it, intervistato da Valerio Cianfanelli. In prima battuta un passaggio sull’emergenza Coronavirus. “È un momento decisamente non semplice. Stiamo tutti osservando le ordinanze e le restrizioni e di certo non fa piacere. Dobbiamo mantenere alta la guardia e ricordarci sempre che la salute deve avere una posizione primaria nella vita di tutti i giorni”.
Il ds dei Lupi ha poi ribadito la sua posizione in merito al probabile ritorno in campo. “Ognuno si sbilancia in base ai propri interessi ora come ora. Quello che posso dire io – ha sottolineato Trinchera – è che c’è un po’ di timore in società come la nostra; i protocolli che ci ha mandato la Figc non sono semplici da rispettare. Sono per ripartire sì, ma al momento giusto. I calciatori in primis in questo momento preferirebbero aspettare. Loro sono coinvolti in prima persona ed è giusto dare credito alle loro parole. Spero che tutto – ha concluso il direttore sportivo del Cosenza – si possa risolvere nei tempi più brevi possibili, ma sinceramente nell’immediato non condivido la ripresa”.