Coppolaro e il club ligure intenzionati a sporgere denuncia. Portato in caserma per l’identificazione un collaboratore tecnico dell’allenatore Caserta. Forze dell’ordine e delegato della Lega B avrebbero visto tutto
Peggio di così non poteva finire. Addirittura il calciatore Coppolaro e un collaboratore dello staffa tecnico di Fabio Caserta sono stati portati in caserma per l’identificazione. D’Inverno, questo il nome del tesserato della Juve Stabia, sarebbe stato fermato per resistenza a pubblico ufficiale. Il difensore dell’Entella è stato portato in ospedale e poi dimesso. Lo stesso Coppolaro assieme al suo club, l’Entella appunto, sarebbero intenzionati a sporgere denuncia. In serata la Juve Stabia ha divulgato un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
“In merito a quanto avvenuto in occasione della gara Juve Stabia–Entella negli istanti successivi al momento dell’espulsione dei calciatori Canotto e Coppolaro, la S.S. Juve Stabia tiene a precisare che il calciatore Luigi Canotto – a differenza di quanto apparso su alcune testate on line – non è assolutamente stato trasportato in caserma e sottoposto a stato di fermo. Canotto è rientrato negli spogliatoi ed al termine del match ha anche avuto un sereno confronto con il direttore di gara. Allo stesso modo la S.S. Juve Stabia smentisce in modo categorico che un suo dirigente sia stato sottoposto a stato di fermo o identificato dalle forze dell’ordine. Spiace dover leggere fantasiose ricostruzioni che la società si vede costretta a smentire con forza”.