La squadra di Occhiuzzi, che rimane sempre in bilico, a tratti ha giocato anche meglio del Brescia ma lo 0-0 paradossalmente muove poco la classifica. La presenza del pubblico avrebbe potuto fare la differenza
Che poi i risultati condizionano giudizi e prospettive non è una novità. Fa parte del calcio, soprattutto in Italia. Il pareggio (0-0) del Cosenza contro il Brescia in altri tempi sarebbe stato giudicato come una mezza vittoria. Ma dalle parti del Marulla pare non sia così. E cercheremo di capire e spiegare il perché. Intanto una domanda sorge spontanea: chissà come sarebbe finita con il tifo del Marulla. La spinta e il calore che il popolo rossoblù sanno regalare, avrebbero potuto fare la differenza…
Certo, quella vista contro la corazzata di Pippo Inzaghi è tutta un’altra squadra rispetto alle scorse settimane. Ha colpito la prestazione dell’attaccante francese Laura. Magari non è uno che segna molti gol, ma la sua velocità potrà fare male alle difese avversarie. Soprattutto se in area di rigore comincerà a essere costante la presenza di Larrivey. E che dire di Kongolo: moto perpetuo, non si è fermato un attimo fino a quando è rimasto in campo. Tecnica e qualità di inserimento ottimi specie nella fase offensiva. Appena capirà meglio i meccanismi difensivi del calcio italiano, risulterà molto più efficace la sua presenza in mezzo al campo.
Che le scelte siano molto più ampie lo si è visto anche con gli ingressi di Voca e Di Pardo. A conferma che nel corso della parentesi di gennaio del calciomercato il lavoro di Goretti potrebbe portare ai risultati sperati. A patto che vengano dissipati, al più presto, i dubbi sulla figura di Occhiuzzi. Non ci sono dubbi che in caso di sconfitta con il Brescia sarebbe stato esonerato. Ma la prestazione e il pareggio contro i lombardi potrebbero non bastare.
Il giovane allenatore è costretto a fare risultato anche a Vicenza, poi con il Perugia e con tutte le altre partite a seguire. Il partito di quelli che vorrebbero un cambio della guida tecnica aumenta a dismisura. Non soltanto in una parte della tifoserie ma anche tra i cosiddetti “consiglieri” di Guarascio si spinge verso questa soluzione. Riuscirà il direttore sportivo a gestire, per il bene del Cosenza, una situazione di certo poco serena per il futuro?