L’esterno prelevato dal Foggia viene inserito tra i calciatori emergenti che dalla Serie C si gioca le carte in B per candidarsi a un eventuale doppio salto
Inchiesta su La Gazzetta dello Sport di oggi in edicola. Argomento: i club di B, se pescano bene in C, possono produrre talenti importanti per la A. Il giornalista Pietro Scognamiglio nell’incipit dell’articolo ricorda che un’estate fa Federico Gatti e Alessio Zerbin non l’avrebbero mai immaginato: esordio in Nazionale a un anno dall’ultima partita in Serie C (rispettivamente con Pro Patria e Pro Vercelli) dopo un’accelerazione spazio-temporale che – passando da Frosinone – li ha spinti fino alla Serie A.
Nell’undici ideale viene messo in vetrina anche un calciatore del Cosenza. Si tratta di Pietro Martino, esterno destro nato a Modena il 4 agosto 1997. Grazie al maestro Zdenek Zeman ha collezionato 25 presenze nella stagione del suo debutto tra i professionisti. Tanta gavetta in Serie D prima dell’approdo in Puglia, tra Clodiense, Adriese, Legnago, Castelfranco e Arzignago. Ci ha puntato molto il direttore sportivo Gemmi che lo ha messo a disposizione dell’allenatore Dionigi.
Sulla carta Martino è la prima alternativa a Rispoli nel ruolo di esterno destro. O terzino che dir si voglia. Però contro il Benevento è stato utilizzato a sinistra, con risultati più che ottimi. In attesa che il direttore sportivo individui sul mercato gli esterni sinistri titolari da portare in rossoblù, oltre al giovane La Vardera e Panico (se rimarrà), l’ipotesi Martino verrà presa molto in considerazione.