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Cosenza, salvezza diretta a 46 punti. A 42 forse il playout

Pubblicato sul sito della Lega B uno studio su quanto successo negli ultimi anni del campionato cadetto e gli scenari possibili per la permanenza nel torneo cadetto

Di seguito lo studio pubblicato sul sito della Lega di Serie B, quando alla fine del campionato 2022-2023 mancano sei giornate. Mozzafiato la lotta per la salvezza che in questo momento vede coinvolte diverse squadre. Spal (32 punti), Brescia (31) e Benevento (29) occupano le ultime 3 posizioni che porterebbe in Serie C. Poi il Perugia (34) in zona playout, assieme a Cosenza, Cittadella e Venezia che hanno gli stessi punti (36). Quindi Ascoli (39), Ternana e Como (entramve a 40 punti) che non sono ancora fuori dalla mischia.

“La Lega B è al suo tredicesimo anno di vita, nasce il 1° luglio 2010, ma il meccanismo di playoff e playout precede la nascita della lega di sette anni. Soprattutto la seconda fase, quella più temuta che sancisce l’ultima squadra che retrocede in Lega Pro, è dalla sua nascita al centro di calcoli matematici e previsioni, così come la quota ipotetica per salvarsi e restare in serie cadetta.

Il meccanismo dei playout viene introdotto nella stagione 2003-2004 e quindi quella che andrà in scena il prossimo maggio sarà la ventesima edizione della competizione. Dopo aver provato a tracciare una media sui punti necessari per la promozione in Serie A, proviamo a fare la stessa cosa con la quota ipotetica per garantirsi la permanenza in Serie BKT.

Retrocedono in Lega Pro le squadre classificate all’ultimo, penultimo e terz’ultimo posto del Campionato Serie BKT. La squadra quart’ultima classificata è retrocessa direttamente se il distacco dalla quint’ultima classificata supera i 4 punti.

Facendo quindi un viaggio a ritroso nelle dodici edizioni del campionato organizzate dalla Lega B, quelle disputate dal 2010 ad oggi, scopriamo che la media punti per salvarsi evitando addirittura i playout è di 46,16 punti, mentre la media punti necessaria per evitare la retrocessione diretta (passando quindi per i playout) è di 42,88 punti.

La media proposta è, ovviamente, puramente matematica e non tiene conto di situazioni particolari.

Partiamo dalla prima, la casistica che si è determinata in tre occasioni su dodici, quella in cui si determinano quattro retrocessioni dirette ed i playout non vengono disputati.

È il caso in cui il distacco tra la quartultima e la quintultima supera i 4 punti (5 fino al 2018) ed è accaduto nel 2012-2013, quando il differenziale tra Vicenza (quartultimo) e Virtus Lanciano (quintultimo) era di 6 punti; nel 2016-2017 quando la Ternana si salvò sopravanzando di 5 lunghezze (49 contro 44) il Trapani, e nel 2020-2021 quando l’Ascoli chiuse a +9 rispetto al Cosenza, rispettivamente con 44 a 35 punti.

Passiamo poi alle situazioni limite, quelle che hanno determinato il dato statistico dei punti necessari a salvarsi o ad evitare i playout. Nel caso della retrocessione diretta si passa dai 44 punti (più 2 di penalizzazione), insufficienti al Trapani della stagione 2019-2020 per salvarsi dalla Lega Pro, ai 39 punti che l’anno prima permisero al Livorno di evitare perfino i playout. La squadra con il punteggio più basso incappata nella retrocessione diretta è stata invece la Juve Stabia, 19 punti totali nel 2013-2014.

Nel caso di disputa dei playout, invece, il punteggio più alto è stato quello che costrinse l’Albinoleffe del 2010-2011 a giocarsi la permanenza in Serie B con il Piacenza, 49 punti contro 46.

Il punteggio più basso è, invece, quello che fa riferimento alla stagione 2018-2019 quando disputarono il playout Salernitana e Venezia, appaiate a 38 punti. In quel caso fu il Venezia ad avere la peggio, dopo i calci di rigore, 2-1 all’Arechi per i granata, 1-0 per gli arancioneroverdi al Penzo. Il Venezia venne poi ripescato per l’esclusione del Palermo. La conclusione ai calci di rigore tra Salernitana e Venezia non è però un caso unico. I tiri dagli undici metri è stata la soluzione necessaria per determinare gli ultimi verdetti anche nell’anno successivo.

Nel 2019-2020, nella stagione interrotta dalla pandemia da coronavirus, arrivano al playout Perugia e Pescara. Le sfide terminano 2-1 per i biancocelesti all’Adriatico e 2-1 per i biancorossi al Renato Curi. Decisivi per la salvezza del Pescara gli errori di Bonaiuto e Iemmello nelle sequenza dal dischetto.

In conclusione, emerge come solo in 2 casi su 12 la squadra a vincere il playout si è rivelata quella arrivata quartultima in classifica. È successo nei due casi precedentemente citati e conclusi ai rigori, quindi di recente nel 2019 e nel 2020, con Venezia e Perugia a farne le spese.
La Serie BKT 2022 – 2023 si avvia verso la conclusione di un’altra stagione accesa e piena di emozioni con date post-season già segnate sul calendario: i playout quest’anno si disputeranno giovedì 25 maggio e giovedì 1° giugno 2023″.

 

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