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“Il Cosenza meriterebbe qualche punto in più ma non pensiamo ai playoff”

Fabio Caserta, tecnico dei Lupi: "Giusto che i tifosi sognino ma dobbiamo prima passare dall'obiettivo principale: la salvezza"

Terza parte della conferenza stampa di mister Fabio Caserta, allenatore del Cosenza, alla vigilia del match contro la Feralpisalò.

LA CLASSIFICA DEL COSENZA – “Qualche punto in più l’avremmo meritato, in qualche partita non siamo stati sfortunati, prendendo otto legni, di cui tre decisivi. Però l’ho già detto, non bisogna guardare la classifica, mentalmente è molto importante non farlo. In genere non parlo del mio passato, faccio solo un appunto: quando sono stato chiamato a Benevento, dopo una retrocessione, il club mi ha chiesto un campionato dignitoso e cercare di arrivare ai playoff. A tre partite dalla fine ci siamo giocati la Serie A diretta, pur con tante difficoltà durante l’anno. Perdemmo proprio qui a Cosenza. C’è stato tanto malumore, l’obiettivo che avevamo raggiunto, i playoff, non è stato visto di buon grado. Sappiamo che gli obiettivi non possono cambiare dopo dieci partite, resta quello di soffrire meno degli altri anni. Anche se a fine mercato sono arrivati altri due giocatori che alzano l’asticella, non dobbiamo pensare che il nostro obiettivo sono i playoff. Così ci facciamo solo del male. Perché per arrivare lì, ed è giusto che i tifosi sognino, dobbiamo passare dall’obiettivo principale: la salvezza. Se pensiamo che la Feralpisalò sia facile da battere, sarebbe un grave errore. Dobbiamo invece pensare alla Feralpi come una diretta concorrente da battere per arrivare alla salvezza. Non dobbiamo pensare ai playoff, perché se pensiamo a quello e poi ci salviamo a tre giornate dalla fine, lo vedremmo come un fallimento. La società, con il direttore, ha fatto un grandissimo lavoro, costruendo una squadra che può puntare a qualcosa di più. Ma lo hanno fatto anche le altre. L’anno scorso squadre con un organico creato per vincere il torneo sono retrocesse. Pensare a salvarsi non è limitante”.

LE CONDIZIONI DI CIMINO, VIVIANI E IL PUNTO SU CANOTTO – “Canotto lo conosco benissimo, ha delle qualità importanti. Purtroppo come capita a tanti calciatori che saltano la preparazione, mettersi alla pari con gli altri è difficile. La sua qualità migliore sono gli strappi, le accelerazioni. Quando trovi gli spazi hai qualche difficoltà in più. Ma è un calciatore per noi fondamentale, perché tutti gli elementi del reparto avanzato hanno caratteristiche diverse. Cimino e Viviani non saranno della gara, il primo ha qualche problemino, il centrocampista ha accusato un colpo in partitella”.

L’IMPORTANZA DI SBLOCCARE LA GARA – “È importante ma le gare si possono sbloccare anche al 90′. Dobbiamo essere bravi a leggere la partita e stare sempre in partita. Una squadra matura è una squadra che sa leggere le situazioni: quando e con quanti uomini attaccare, fare le coperture preventive, essere attenti sui calci piazzati, che possono risultare determinanti. Abbiamo ottimi colpitori e abili a calciare. Soprattutto quando non riesci a sbloccare in movimento, le palle ferme sono fondamentali”.

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