È proprio dura la vita degli allenatori al Cosenza. Il 2024 è cominciato con Fabio Caserta alla guida dei Lupi ma la sua posizione rimane sempre sotto osservazione. Quando i tempi dell’esonero, dopo la sconfitta in casa con il Como del 26 dicembre scorso, sembravano maturi c’è stata una brusca frenata. Si è deciso di andare avanti con il tecnico di Melito Porto Salvo, ulteriori valutazioni verranno fatte strada facendo…
Da quando il Cosenza è tornato in Serie B, stagione 2018-2019, soltanto in due casi l’allenatore è rimasto in sella dalla prima all’ultima giornata. A cominciare da Piero Braglia proprio nell’anno in cui è stato riabbracciato il campionato cadetto. Ma in quella squadra c’era un gruppo solido, reduce dalla vittoria dei playoff di Serie C con il ritorno in B dopo 15 anni. I Corsi, Bruccini, Idda e Legittimo. Pascali e Dermaku. E ancora D’Orazio, Perina e Saracco, fino a due giovanissimi Palmiero e Tutino. Tanto senso di appartenenza.
L’altro caso in cui per tutta la stagione è rimasto lo stesso allenatore è il 2020-2021. Roberto Occhiuzzi ha chiuso il campionato al quart’ultimo posto e retrocesso in Serie C senza giocare il playout considerato che l’Ascoli, quint’ultimo, aveva ben 9 punti in più. Ma quella è stata una stagione particolare: negli ambienti erano ben noti i problemi del Chievo. Quasi impossibili da risolvere, al punto che dopo una lunga e tormentata estate venne escluso con la conseguente riammissione del Cosenza.
Per il resto sempre ribaltoni. Campionato 2019-2020: Braglia, Bepi Pillon e Occhiuzzi (l’anno della pandemia e la nota impresa salvezza compiuta in dieci partite). Stagione 2021-2022: Marco Zaffaroni, Occhiuzzi, Pierpaolo Bisoli (salvezza al playout con il Vicenza). Quindi lo scorso campionato, 2022-2023, con Davide Dionigi e William Viali (salvezza al playout con il Brescia). La stagione in corso vede Fabio Caserta sulla panchina rossoblù, che poi così stabile non è. Aspettando Cremonese e Venezia…